martedì 12 gennaio 2021

28 - La Sintesi Finale

Siamo giunti al post che chiude il breve blog sull'elioscopio, ripercorriamo quindi con una sintesi ciò che abbiamo imparato su questo strumento astronomico, così da poter rinfrescare alcuni concetti e dare un quadro generale degli argomenti che sono trattati.

L'elioscopio è un dispositivo ottico che si adatta davanti all'oculare di un cannocchiale per osservare direttamente l'immagine del Sole (post_1). La sua origine va però rintracciata in un cannocchiale usato per proiettare su di un foglio di carta (post_2) ciò che si sarebbe visto dall'oculare, così da poter ricalcare a mano alcuni fenomeni come le macchie solari.

Questo tipo di cannocchiale è composto da diversi componenti e più lenti (post_3), prende anche il nome di "cannocchiale di Galileo", poiché fu proprio lo scienziato pisano a perfezionare primi modelli di strumenti ottici con potere d'ingrandimento, inventati dagli olandesi (post_9) (i cannocchiali) e riuscire nel 1610 ad osservare per la prima volta le macchie solari (post_4.1).

Il cannocchiale di Galileo, elioscopio seicentesco, non possiede un grande potere d'ingrandimento (post_5), così che negli anni, grazie al progresso tecnologico, si sono iniziati a produrre elioscopi come accessori esterni per i cannocchiali/telescopi, come quelli a tre prismi marchiati Clavé.

L'elioscopio è stato uno strumento rivoluzionario nel campo dell'astronomia poiché ha iniziato a dare una spiegazione scientifica di che cosa fosse il Sole, superando le rappresentazioni mitologiche (post_7). Si iniziò a parlare di Sole, fenomeni ad esso annessi e strumenti in libri e pubblicazioni (post_10), iniziarono a comparire rappresentazioni sui francobolli (post_18), nel mondo del cinema (post_12) per arrivare fino ai fumetti (post_21) e alle pubblicità (post_13). Anche il mondo dell'arte si è interessato al cannocchiale, oggi lo strumento è talmente radicato nella società da diventare simbolo del raggiungimento di obiettivi (post_6).

Da sempre per la produzione di elioscopi ci si è affidati al vetro (post_8) sfruttando le sue proprietà di solido amorfo (post_26), passando dai triplo prisma firmati Clavé (post_16) ai filtri solari prodotti da Baarder (post_11). 

Nel mondo degli accessori ottici per telescopi (post_14), i filtri solari (evoluzione tecnologica dell'elioscopio) devono rispettare specifiche norme per la tutela degli utenti (post_23). Trasmettendo circa 1/100.000 della luce assorbita (post_15), richiedono comunque una particolare attenzione durante l'utilizzo (post_22), poiché una piccola distrazione può causare gravi danni irreversibili alla vista.

Numerosi sono i brevetti di elioscopi e filtri solari (post_17), come d'altronde lo sono i marchi che li producono (post_20).
L'elioscopio, il cannocchiale e i filtri solari hanno lasciato un segno nella storia in periodi differenti (post_24) portando ad una rivoluzione in campo astronomico, un mondo in continua evoluzione, ricco di concetti (post_27) e termini ad esso legati (post_19).

 


venerdì 8 gennaio 2021

Strumenti scientifici incontrano la letteratura: La bussola d'oro

 

Philip Pullman, nel primo romanzo della trilogia Queste oscure materie, porta nel mondo del fantasy letterario uno strumento scientifico simile alla bussola: l'aletiometro, detto anche bussola d'oro. L'origine del suo nome deriva dalla parola greca Alétheia, possiamo quindi capire che l'oggetto in questione e realizzato in oro e possiede la funzione di portare l'utente alla conoscenza della verità. In tutto il mondo ne esistono solo 6 esemplari e la protagonista, Lyra, ne possiede uno poiché gli è stato regalato dal Maestro del Jordan College prima della sua partenza da Oxford. Indicando con degli aghi tre dei tanti simboli presenti sul quadrante, è possibile formulare delle domande allo strumento e, attraverso un quarto ago, ricevere le risposte desiderate. L'oggetto accompagnerà Lyra in un lungo viaggio verso l'Artico, il cui scopo è trovare alcuni bambini misteriosamente scomparsi. La protagonista riuscirà nella sua missione, portando in salvo i giovani scomparsi e scoprendo che erano stati rapiti al fine di effettuare terrificanti esperimenti su di loro. Il suo lungo viaggio e la buona riuscita del salvataggio dei bambini di Bolvangar sono stati possibili grazie ad altri personaggi che Lyra incontra lungo il suo percorso, ma soprattutto grazie alla funzione magica dell'aletiometro.
 




mercoledì 6 gennaio 2021

27 - La Mappa Concettuale


L'elioscopio, strumento dell'astronomia legato allo studio del Sole, basa il suo funzionamento su di un prisma che ha la funzione di attenuare la luce emessa dalla stella stessa. Grazie ad una trasmissione luminosa pari a 1/100.000 della luce, questo strumento permette quindi l'osservazione e lo studio delle macchie solari.

lunedì 4 gennaio 2021

26 - La chimica e gli strumenti scientifici

Il materiale che gioca un ruolo cruciale nella qualità di un elioscopio o filtro solare è sicuramente il vetro scelto. I vetri derivano dalla solidificazione di materiali che hanno velocita di cristallizzazione molto lenta: in questo modo non si formano strutture cristalline e si ottiene quindi un solido amorfo composto da atomi legati tra di loro tramite legami covalenti.

Generalmente per la realizzazione di vetri viene usato l'ossido di silicio (SiO2), al quale possono essere aggiunti additivi quali:

  • Fondenti: consentono la fusione del vetro a temperature realizzabili nei forni industriali, abbassando il punto di fusione da 1700 C° a 1550 C° (Na2CO3; K2CO3);
  • Stabilizzanti: rendono il vetro inalterabile e resistente agli agenti  atmosferici e chimici (CaCO3; MgCa(CO3)2);
  • Affinanti: facilitano l'affinaggio del vetro, aiutando la massa di vetro fuso non omogenea e carica di bolle gassose prodotte dalla fusione, a trasformarsi in un fluido chiaro, trasparente e omogeneo (Na2SO4).
Struttura atomo di vetro da silice SiO4


 

venerdì 1 gennaio 2021

25 - Cose Personali

Ed ora un post che si distacca dallo strumento protagonista di questo blog, l'elioscopio, ma che vuole analizzare la conoscenza all'interno della mia esperienza personale



MEMENTO

Oggetto memoria del mio passato, le bacchette della batteria rappresentano lo strumento che mi ha portato alla conoscenza della musica. Ho così potuto imparare le regole che ne dettano l'armonia, il ritmo ed il silenzio, il significato dei simboli che rendono possibile la trascrizione su carta dei suoni.






UTENSILE

Strumento del mio fare quotidiano, il calibro mi accompagna nella mia attività progettuale. Il percorso di studi che sto intraprendendo, design del prodotto industriale, ha influenzato la presenza di questo oggetto nel mio presente. 
 



FETICCIO

Oggetto del mio vissuto che porta in se una funzione magica di progetto del futuro, la chiave di un vecchio baule rappresenta la mia riuscita nella vita
il poter aver un giorno un proprio tetto sotto il quale poter vivere, una macchina per potersi spostare o più semplicemente raggiungere la felicità.