mercoledì 28 ottobre 2020

7 - Il mito: Elio

L'elioscopio è associato all'osservazione diretta del Sole e dei suoi fenomeni, come ad esempio le macchie solari, già citate precedentemente per il contributo dato da Galilei.

Nell'antichità il Sole era però osservabile solo ad occhio nudo e senza strumenti, data la sua importanza per la vita stessa ne derivarono diversi miti che cercavano di dare una spiegazione non scientifica al fenomeno.



(rappresentazione di Elio su vasellame, epoca greca)

Elio (divinità greca) aveva il compito di portare la luce agli uomini, ogni mattina si sollevava sulle acque del fiume Oceano che circonda tutta la Terra, per guidare nel cielo un cocchio d'oro trainato da quattro cavalli che gettano fuoco dalle narici. Durante il dì percorre il cielo da oriente a occidente, per poi immergersi nuovamente nel fiume Oceano la sera.
Per tornare ad oriente utilizza una barchetta d'oro, una volta giunto a destinazione riposa nel suo magnifico palazzo

La più antica attestazione greca del dio Elio è nel III canto dell'Iliade

(Omero, busto marmoreo)

«Zeus padre, signore dell'Ida, grande e glorioso,
Sole che tutti vedi e tutto ascolti,
fiumi e terra, e voi che sotto terra
punite da morti coloro che giurano il falso,
siate testimoni, e custodite i patti.»

fonti 1 - 2

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