- Astronomia: scienza di cui fa parte l'evaporimetro
- Baarder: tra le maggiori ditte produttrici di elioscopi
- Cannocchiale: primo strumento usato per l'osservazione delle macchie solari
- Divergente: tipo di lente usata da Galileo in funzione di oculare per l'osservazione del Sole
- Elio: primo elemento della parola "elioscopio", significa sole
- Foglio di carta: supporto su cui venivano proiettate le macchie solari per rappresentarle
- Galileo Galilei: l'inventore dell'elioscopio
- Herschel: gruppo ottico più usato per la realizzazione di elioscopi
- Ingrandimento: processo che aumenta le dimensioni di un oggetto a livello ottico, fondamentale per l'osservazione delle macchie solari
- Lunghezza focale: l'ingrandimento di un sistema ottico è dato dal rapporto tra la lunghezza focale dell'obiettivo e quella dell'oculare
- Macchie solari: ciò che è possibile vedere osservando il sole con un elioscopio
- Nubi: ciò che Galileo teorizzò di osservare durante lo studio delle macchie solari
- Oculare: lente o gruppo ottico che serve da interfaccia tra l'occhio dell'osservatore e la strumentazione ottica da utilizzare, compreso l'elioscopio
- Prisma: usato a gruppi di 3 o 5 elementi per la realizzazione di alcuni modelli nel passato
- Quanto d'azione: costante fisica per descrivere la ripartizione delle vibrazioni provocate dal calore di un corpo, Sole compreso
- Radiazione solare: è l'energia radiante emessa dal Sole nello spazio interplanetario
- Sole: soggetto dell'osservazione elioscopica
- Temperatura: la cui differenza sulla superficie solare identifica le macchie solari come regioni scure
- Universo: il complesso che racchiude tutto lo spazio e ciò che contiene, tra cui il Sole
- Vetro: principale materiale usato per la produzione di lenti elioscopiche
- Zacharis Janssen: olandese, tra i diversi padri del cannocchiale
Come uno strumento ha rivoluzionato le conoscenze scientifiche, la scoperta delle macchie solari e la nascita dei filtri solari
lunedì 16 novembre 2020
19 - Elioscopio: l'abbecedario
venerdì 30 ottobre 2020
9 - Elioscopio: gli inventori
Il cannocchiale, in realtà, ha molti e troppi padri. Vanno citati tra i tanti l'ottico tedesco naturalizzato olandese Hans Lippershey, Zacharias Janssen (olandese), Giambattista Della Porta, Keplero e non può mancare Galileo Galilei.
Ciò che è sicuro è che l'invenzione dell'elioscopio è frutto proprio di Galileo Galilei. Il primo decennio del 1600 è un periodo di rilevante importanza per l'astronomia, diversi sono gli studiosi e progettisti (tra cui ottici) che cercano di dar vita a strumenti che possano permettere l'ingrandimento della realtà che ci circonda: a cavallo tra 1608 e 1609, piccoli strumenti per ingrandire le immagini erano in vendita a Parigi, Londra e Milano, è merito di questa proliferazione se si è arrivati alla realizzazione del cannocchiale.
L'elioscopio porta ad una rivoluzione sia nel mondo dell'astronomia che a livello di conoscenze scientifiche. Alcuni pionieri dell'osservazione telescopica eseguirono osservazioni del sole direttamente con il telescopio privo di qualunque protezione, procurandosi danni spesso irreparabili alla vista.
Galileo adottò invece un metodo inventato dal suo allievo Benedetto Castelli che consiste nel proiettare per mezzo del telescopio l'immagine del Sole su un foglio di carta situato a circa un metro dall'oculare. Il metodo, efficace e del tutto sicuro, permetteva così di disegnare con grande esattezza direttamente sul foglio le macchie solari. L'immagine così ottenuta era però specularmente invertita.
Galileo capì anche che era anche possibile osservare direttamente il Sole, ma solo ponendo una lente oscurata davanti all'oculare: l'elioscopio.
Il metodo della proiezione e l'elioscopio si diffusero velocemente nel mondo astronomico, Galileo, oltre ad aver apportato un'innovazione, osservando le macchie solari mise in dubbio il dogma aristotelico dell'immutabilità dei corpi celesti.
fonti 1 - 2
biografia Galileo Galilei